12/26/2011

Spot NBA spettacolare

Per la ripresa del campionato NBA nella giornata di ieri, l'emittente televisiva americana TNT ha prodotto, a parer mio, uno degli spot più spettacolari degli ultimi anni!

E' stato infatti montato un video in cui vengono mescolate le star di oggi e le glorie di ieri, l'effetto è fantastico!

Assolutamente da vedere per chi è appassionato di questo sport, ho ancora i brividi sulla schiena!


12/18/2011

Il Mago di Natale

Il mago di Natale
Gianni Rodari



S'io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l'alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all'Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po' di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.

Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.

In via Nazionale
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d'ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an'roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s'intende.

In piazza San Cosimato
faccio crescere l'albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l'albero del panettone
in viale Buozzi
l'albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.

Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all'albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?

Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.

Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.

Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.

Per i grandi invece ci sarà
magari in via Condotti
l'albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.

Però non lo sono
che posso fare?

Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.



12/12/2011

Emigrerò su Kepler-22 b

Noi italiani abbiamo un clima che fa schifo, un inquinamento epocale e una classe politica di qualità inferiore a quella del Ghana.
I nostri cervelli emigrano all'estero ma a parer mio è una soluzione riduttiva perchè di Berlusconi ne parlano anche negli Stati Uniti d'America, si deve trovare una soluzione più drastica!

Il telescopio Kepler della NASA ha finalmente risolto ogni nostro problema: è stato infatti scoperto un pianeta che ruota attorno ad una nana gialla molto simile al nostro Sole entro la zona abitabile. Cioè ne troppo lontano, ne troppo vicino alla sua stella.

Questo pianeta è grande 2,4 volte la Terra ed è il più serio candidato a possedere acqua allo stato liquido e quindi vita. Propongo di conseguenza un'emigrazione di massa!

Certo un viaggio di 600 anni luce sarebbe vagamente lungo e il pianeta potrebbe essere un grosso e arido sasso privo di atmosfera ma parliamoci chiaro, spaventa forse di più del futuro in Italia?


12/07/2011

Insegnami . . . Invocazione delle quattro "A"

Oggi ho pensato ad una cosa . . . ci avviciniamo al Natale, dobbiamo essere tutti più buoni, più sorridenti, più festosi . . . bla bla bla . .
Tutti che corrono di qua, di la, fanno regali, si pensa agli altri... una cosa molto molto bella :)
 Ma per regalare davvero qualcosa di utile agli altri avremmo bisogno di essere persone migliori ogni giorno.... e la maggior parte delle volte crediamo di farcela da soli, o di andar bene cosi come siamo, non siam capaci di chiedere aiuto... Non si dovrebbe mai smettere di cercare di migliorarsi!!!
La cosa migliore da fare molte volte…sarebbe proprio abbassare la testa, riconoscere che soli siamo nulla,
e confidare in un altro…
Non è Vergogna…ma segno di grande Saggezza credo…
cosi ho scritto quest’invocazione …



***Invocazione alle quattro “A”***

Ti prego, insegnami ad Amare,
a non dar nulla per scontato,
perchè in così tanto sognare
non sempre, tutto è ricambiato.

Insegnami ad Ascoltare
le sinfonie delle stagioni,
che i cori allegri fan alzare
con flauti e tamburoni.

Insegnami ad Accettare
gli umori di tutta la gente,
che i dissidi fan spuntare
e offuscano la mente.

Insegnami ad Apprezzare
anche le più piccole cose,
un sorriso ricevere e dare,
assieme ad un mazzo di rose.

Perchè in questo grande Mondo
cosi folle, imperioso e impazzito,
c’è bisogno di capire nel Profondo
perché il Cuore non finisca smarrito.



Sii il cambiamento che vuoi nel mondo.
Per avere un mondo migliore bisogna partire da Se stessi, lavorare su di sè
e forse, se ognuno migliora il suo cuore e la sua testa, sarà
più facile vivere tutti assieme dignitosamente!


11/29/2011

Il profumo "bunga bunga"

La politica italiana negli ultimi anni, oltre ad essere indiscutibilmente malata, ha influenzato parecchio anche la società civile rendendo di fatto normali cose che solo poco tempo prima erano considerate inaccettabili.

Parlo per esempio di un Presidente del Consiglio a caso, che fa il "bunga bunga" con minorenni e prostitute.
A questo proposito guardate cosa si è inventato un imprenditore napoletano!

Peccato solo che al potere l'idea non è piaciuta particolarmente. Il profumo è stato sequestrato per contraffazione (?!?). L'esclusiva del bunga bunga appartiene solo a Silvio evidentemente.


11/25/2011

Da dove viene la parola "libro"?




Ogni tanto, in momenti di follia pura (me ne rendo conto), mi chiedo da dove nascano i nomi di alcune cose che ci circondano e poi mi incapponisco e cerco di colmare la mia sete di conoscenza.
Da buona maestra, uso tanti libri e oggi mi sono chiesta come mai si chiamino proprio cosi :)
Il nome LIBRO deriva dal latino librum, che indica una delle tre parti della corteccia dell'albero, la più interna e morbida (le altre sono la scorza e l'alburno).
In alcune piante, come il papiro o il lino, il libro si presenta come una lamina fibrosa. Staccata e fatta seccare, veniva utilizzata fin dai tempi degli antichi Egizi per scrivere.
Solo in un secondo tempo, sotto l'impero di Alessandro Magno, apparve una sorta di antenata della carta, fatta con filamenti di papiro tessuti tra loro, impastati con il fango del Nilo e lasciati asciugare.
Libro passò per estensione a indicare l'insieme di fogli uniti e contenuti uno scritto.
Una curiosità: anche il termine greco byblos (dal fenicio gybl) nasce con lo stesso significato: indica la lamina interna e flessibile delle piante su cui si poteva scrivere, ovvero il "libro".

11/23/2011

Derby del Mondo

Il derby del mondo va al Barcellona che supera di misura il Milan per 3 a 2.

Partita bellissima, equilibrata, tutto il contrario della partita di andata dove il Milan aveva fermato con un catenaccio vecchio stile un Barcellona dominatore del campo e del gioco.

Il primo gol è blaugrana: la squadra di Guardiola è brava a sfruttare un varco concesso generosamente dalla retroguardia del Milan, pallone in mezzo e autogol di Van Bommel nel tentativo di spazzare.
Risponde Ibrahimovic, quello che non segna mai in champions, che finalizza un ottimo assist di Seedorf.

Le occasioni tuttavia si sprecano da ambo le parti, il 2 a 1 del Barcellona è determinato da un generoso rigore trasformato da Messi mentre il pareggio è siglato da un gol MAGNIFICO di Boateng, il quale riesce a portarsi avanti il pallone col tacco e a trafiggere Valdes sul suo palo.

Il gol che spezza le gambe dei rossoneri è di Xavi che sfrutta una verticalizzazione al bacio di un compagno.

Aldilà della mera cronaca della partita comunque, la vera novità è che per la prima volta una squadra considerata inferiore al Barcellona ha deciso di giocarsela a viso aperto, senza catenacci. Il Milan ha dimostrato che il Barcellona non è imbattibile, il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio ma con un pizzico di fortuna in più sarebbe stato possibile portare a casa anche la vittoria.

Da milanista sono orgoglioso della squadra e spero di avere la rivincita col Barcellona, magari in finale!

11/22/2011

Sulle punte dei piedi tocco il cielo con un dito





“… Come non sognarti?
Come non immaginare come potrebbe essere stare stretta tra le tue braccia forti? Impossibile.
Accade ogni Notte. In un luogo diverso. Un sogno appunto. Tu, io e un paesaggio splendido. Tu, io e una macchina calda mentre fuori la pioggia cade. Tu, io e la situazione perfetta. Tu ed io. Punto.
Basterebbe questo perché tutto fosse perfetto.
Sogno che in un saluto amichevole i nostri nasi si sfiorino,il respiro si sospenda, lo sguardo si blocchi, il cuore si fermi ...l’unico movimento: quello di una calamita che unisce lentamente le nostre labbra in un bacio che sigilli la felicità nel mio cuore. Nel tuo cuore.
Gli occhi chiusi mentre un gioco d’incontri amorosi avviene… chiari ora i sentimenti nonostante la vista non sia d’aiuto …
Una serata come tante altre. Un locale affollato. Io da una parte, tu opposto. Risa, scherzi, battute e poi? I tuoi occhi dentro ai miei. Niente parole. Un messaggio... Ti alzi e vai verso il bagno. Io attendo qualche istante. “E se ho capito male?” Non importa. Scatto e ti seguo. Appena voltato l’angolo mi sento afferrare per la vita, trascinata verso la tua passione,come un’onda mi fai sbattere su te e infrangi le tue labbra sulle mie, avvolgendomi e tenendomi stretta a te. Sulle punte dei piedi tocco il cielo con un dito. Volo. Non ho tempo di respirare. Forse sto sognando...
Un’uscita pomeridiana. Il sole emana un piacevole tepore che si spalma sulla pelle. Qualche ora al parco, tra gli schizzi della fontana e tanti discorsi frivoli, scorre veloce il tempo. E’ ora di andare. Un sorriso, un saluto e le mie spalle fanno da soggetto ai tuoi occhi. Una corsa dietro di me. Mi prendi il polso e girandomi di scatto, ma dolcemente, mi guardi negli occhi... ti guardo.
Il mento finisce tra le tue dita, che guidano il mio smarrimento sulla la via dell’estasi. Non servono parole. Le labbra conoscono linguaggi migliori che non speravo più tu pronunciassi per me...
Come non sognare questo e molto altro?
Come dire al mio cuore “zitto tu! Ora decido io!”? No. Non si può.
Se la realtà mi è nemica, del sogno son padrona.
La speranza mi fa anelare a te continuamente: come le onde amano la riva e imperterrite tornano dalla loro amata... tu rimani lì fisso. E io continuo a sbattere i miei pensieri su te...fresca, determinata e sognatrice.”




11/17/2011

Le 2 metà

Sconosciuto al grande pubblico, Kaos One è considerato uno dei grandi maestri dell'hip hop italiano.
"Le 2 metà" è il singolo dell'album "Post Scripta" che segna il suo ritorno.

Chi fa "roba fresh" non ha che da imparare ed ogni riferimento è puramente voluto.



Testo:

Persino a costo di evitarti se ora è questo che ho attorno
Stare ad aspettarti, trovarti al ritorno
E visto che non dormo, ora resto a guardarti
Ancora un altro giorno finchè riesco a scordarti
Potrei parlarti e dirti ciò che provo
Ma non so dove cercarti e in più non so dove mi trovo
Ora che mi muovo in mezzo al niente
Ora che sto di nuovo toccando il fondo inesorabilmente
E' la metà che non sente, che non vuole
La gente che ha fretta qua, non aspetta il sole
Troppe parole, troppe museruole
Troppe lacrime che lentamente bruciano troppe gole
Troppo dolore per troppi pochi istanti
Un errore di troppo oppure troppi rimpianti
Certe storie son troppo importanti
Non lo puoi più tagliare sto cuore senza diamanti.

RIT.
E' la metà ferita, è la metà tradita
A metà strada, su una strada infinita
E' la metà impazzita, stretta fra le dita
Per la metà della metà della mia vita
E' la metà ferita, è la metà tradita
A metà strada, su una strada infinita
E' la metà guarita, la mia via d'uscita
Per la metà della metà della mia vita

Sarà che una metà non ha voluto che tornassi
Sarà che una metà non ha creduto che io lotassi
Ma la verità è che ho mantenuto gli occhi bassi
E la metà di un rifiuto ho temuto la meritassi
Sarà la prassi la metà non risolta, ma
Se torno sui miei passi sarà la prima volta
Finchè c'è una metà che non ascolta e non chiede
L'altra metà che ora si volta e procede
Metà non vede l'altra metà che affonda
E oggi che succede? E' la metà fuori onda
Se metà mi possiede, metà mi asseconda
E solo in seconda sede la realtà mi circonda
Metà concede la metà che ha diviso
Il paradiso per la fede, ma l'inferno è il suo sorriso
Metà ha deciso che non crede più all'amore
E la metà che ha ucciso la sua metà migliore.

RIT.
E' la metà ferita, è la metà tradita
A metà strada, su una strada infinita
E' la metà impazzita, stretta fra le dita
Per la metà della metà della mia vita
E' la metà ferita, è la metà tradita
A metà strada, su una strada infinita
E' la metà guarita, la mia via d'uscita
Per la metà della metà della mia vita


11/16/2011

Rivisitazione del finale del celebre film Blade Runner!



Poteva mancare di diffondere la rivisitazione più bella del finale di Blade Runner??
Merita merita... Guardate!! :)

11/14/2011

Videogiochi: la nuova frontiera

Chiunque abbia un account facebook se ne starà accorgendo: la qualità dei giochini disponibili sta salendo costantemente. Per qualità si intende soprattutto il lato tecnico nel quale la grafica è il dato che salta più all'occhio.

Fino a pochi anni fa un browser game (giochi che funzionano su programmi come explorer, firefox e chrome) del livello, ad esempio, di "the sims social" era pura fantascienza. Ad oggi non solo è possibile ma addirittura si intravede già lo step successivo grazie alle inarrestabili innovazioni dei sofware.

Questo è un trend che farà senz'altro piacere alla nutrita schiera di "giocatori casuali", cioè coloro che per i videogiochi perdono quei 10-15 minuti al giorno e nulla di più. Desta solo perplessità la commercializzazione di questi giochini che seguono le ultime novità nel campo degli mmorpg: gioco gratis ma se vuoi un particolare oggetto o altre facilitazioni devi pagare.
Se non si è disposti a tirare fuori il portafoglio l'esperienza è spesso parziale, incompleta. E' una soluzione quindi che bisognerebbe usare con giudizio ed equilibrio, fattori che troppo spesso mancano.

11/11/2011

Pensieri di Coelho e Ntina sulla vita

Ho letto alcuni pensieri di Coelho e mi venivano spontanei dei commenti... sul depressivo andante lo ammetto... ma li ho scritti.... e ora li affido alla rete....


Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:
-Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.
 E per questo, bisognerà che tu la perdoni.

CERTO, PENSO SIA GIUSTO PERDONARE . . . MA NON è SEMPRE COSI FACILE . . .
-Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.
UH QUANTO E’ VERO L CI METTO MOLTO A FIDARMI COMPLETAMENTE DELLE PERSONE, MA ME LA BECCO IN QUEL POSTO IN UN ATTIMO!
-Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
PERCHE’ GLI AMICI DEVONO CAMBIARE? NON SONO FORSE STATI SINCERI, ORIGINALI E SE STESSI FIN DAL PRINCIPIO CHE SENTONO LA NECESSITA’ DI CAMBIARE DOPO UN PO’??
-Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.
CI POSSONO ESSERE MILLE CIRCOSTANZE, MA A DECIDERE SIAMO SEMPRE NOI!
-Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti,o essi controlleranno te.
IMPARARE A CONTROLLARSI E’ UN GRANDE OBIETTIVO!! NIENTE AIUTA L’OMO SAPIENS CHE HA PERSO LA SAPIENS . . .
-Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.
STO IMPARANDO PIANO PIANO A PREVEDERE E A DIGERIRE LE CONSEGNUENZE DELLE MIE AZIONI E DELLE MIE PAROLE, CI RIMANGO MALE, MA ALMENO POTEVO DIRE “SPERAVO MI SMENTISSERO, MA LO SAPEVO”
-Che la pazienza richiede molta pratica.
MOOOOOOOOOOLTA PRATICA… SI SI MOOOOOLTA
-Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
IO SONO CONVINTA CHE CHI AMA, UN MODO, ANCHE BANALE PER DIMOSTRARLO LO TROVA SEMPRE . . .  PERCHE’ L’AMORE NON HA BISOGNO DI GRANDI COSE, MA DI VERI SENTIMENTI.
-Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai,è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
FINO AD ORA NON MI è MAI CAPITATO, CHI PENSAVO MI FACESSE DEL MALE, ALLA FINE ME L’HA SEMPRE FATTO . . .
-Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso.
OGNI TANTO FACCIO FATICA A RICONOSCERE ALCUNE FORME D’AMORE MA CI STO LAVORANDO SOPRA J
-Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze:sarebbe una tragedia se lo credesse.
CHI DICE UNA COSA DEL GENERE A UN BAMBINO E’ UN MOSTRO SENZA CUORE! >.>
-Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
QUESTA FRASE SE DI ME LA SENTO VERISSIMA! SE NON MI PERDONO PER PRIMA, IL PERDONO DEGLI ALTRI MI SERVE A POCO . . .
-Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.
UNA TRISTE REALTA’  . . .
-Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
SONO CERTA CHE DIO MI DA Ciò DI CUI HO BISOGNO O LA FORZA PER AFFRONTARLO.
-Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
QUANDO UNA PORTA CHIUSA CI NASCONDE UN AFFETTO IMPORTANTE è DIFFICILE SMETTERE DI GUARDARLA, MA PRIMA O POI LO SGUARDO SI DISTOGLIERA’!
-La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
GIA’, PERCHE’ IL SILENZIO è D’ORO E CARICO DI SIGNIFICATO!
-È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
SACROSANTA VERITA’!
-Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
QUESTO DOVREBBE AIUTARCI A CAPIRE IL VALORE DEL TEMPO E DEI SENTIMENTI
-Non cercare le apparenze, possono ingannare.
-Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
-Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.
-Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
-Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
-Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
-Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.
-Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.
-Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
-L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.
-Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi dolori.
-Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.
Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a te piange.

Paulo Coelho

Crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne
vittoriosi...
La felicità non e' quella che affannosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,...
non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...,
la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose....
...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.
E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.
E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.
E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.
E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.

11/09/2011

Riunioni e passioni, cadute e dimissioni


Italiane ed italiani,
in tal tempo ove riunioni e poche passioni,
ove strade e vie senza più meta infiammano il desiderio della rivolta,
ove il giorno è l'unico senso ad una vita senza confine,
ove la mattina ti alzi senza saper cosa mai ti aspetterà,
lavoro o licenziamento,
turbamento o incazzatura perenne,
vi comunico
che il pomo punico
ha saziato la teatrale concordia
alimentando l'insanabile discordia
nel gioco di quel dado sottratto alla mano del popolo
e tratto nel palazzo del potere.
Il governo è caduto.
Caduto nel fango del lor stesso potere,
e tutti a chinar la testa alla non più sovranità popolare?
Giammai.
Il governo è caduto,
tal decisione maturata per volontà dei creditori del capitale,
chiamali se vuoi Francia e Germania, 
santificata dal  Draghi non ribelle,
che la giustizia sociale ancor offende,
verrà con tetra sofferenza 
ed istituzionale riconoscenza,
comunicata,
annunciata
e l'operazione massacro sociale è, ahimè, iniziata.
Molti parleranno di lodevole sacrificio,
altri di un complotto giudizario, comunista ed arrivista,
ma in verità si affiderà la scrittura
della capitale congiura
alle mani del terzo potere,
potere vaticano,
padronale,
potere fittiziamente apolitico
immensamente apocalittico
per la giustizia sociale.

Però nonostante  la consapevolezza
di dover affrontar una viva ed immensa amarezza,
perchè la trinità del governo di unità nazionale,
chiesa, padroni e banchieri,
in fieri ambasciatori
del nuovo potere che avanza
in tal infuocata danza,
rischierà di far tacere
il grido della rivolta,
ora sorrido.

Sorrido perchè 
non vedremo più 
il scavalier e la sua corte,
certo vi sarà una padronale e dura
sorte che in qualche modo tutti
insieme
affronteremo,
ma in ogni caso,
e senza caso,
non festeggerò la caduta del governo
ma non piangerò la caduta del governo,
ma un bel andate a fanculo
questo sì che lo urlo con viva passione
ed immensa indignAzione.
Il governo è caduto.

Marco 
Barone






Si dice: "Ai posteri l'ardua sentenza", io invece la chiedo a voi . . .
Esprimetevi, parlate!
Di questa caduta, che ne pensate?

11/07/2011

Che tempo che fa? Visto il tempo il Trota sarebbe stato più indicato di Maroni!“.

Ieri sera Lucianina mi ha fatto tanto tanto ridere :)
Il fatto che sia rimasta a Torino è stato un grande esempio. Ha rispettato l'allerta. Brava Luciana! Cosi si fa! :)
Il suo intervento è sempre pungente anche se devo ammettere che rispetto a qualche tempo fa la trovo un po' "tarpata", nel senso che non si esprime più tanto in merito a questioni che prima avrebbe preso a pesci in faccia . . .  Probabilmente le hanno tappato un po' la bocca e questo è un vero peccato! Diceva le cose come stavano, ridendo e scherzando non la faceva passare liscia a nessuno!  Peccato :( Il so intervento rimane comunque un appuntamento settimanale imperdibile :)
Alla vigilia della settimana più difficile per il Governo BerlusconiRoberto Maroni si fa intervistare da Fabio Fazio; sembrano lontane le tensioni che un anno fa videro il Ministro dell’Interno e il conduttore ai ferri corti per Vieni Via con Me: Maroni si lascia ‘interrogare’ sul futuro del Governo e per le misure economiche presentate alla BCE ( che ormai quotidianamente perde qualche deputato), evidentemente preoccupato di abbandonare la nave prima che affondi (ultima in ordine di tempo Gabriella Carlucci). 




Dopo i suoi commentini sulla situazione in Liguria, che condivido pienamente ( Se continuate a buttare giù cemento e deviate o addirittura tombate il letto dei fiumi, non pulendo mai quelli che rimango.... che si pretende??? ) e sulla statura di Maroni ( ahahaha non sono l'unica ad essere piccina!!) la Lucianina ha iniziato a commentare la nuova situazione sentimentale della Ely. Personalmente non mi piace cosi tanto il nuovo boyfriend della Canalis, cioè... si... carino, ma non ci sbavo dietro!! Però... son gusti :P
In ogni caso, pollice all'insù per la Lucianina! Vorrei tanto che tenesse un blog questa donnina... si... sarebbe davvero interessante leggerlo !!

11/03/2011

Stasera alle 21 prima puntata di Servizio Pubblico

Ci siamo. Studi di Cinecittà, stasera ore 21, in onda il Servizio Pubblico. Il ritorno di Michele Santoro in televisione oltre la televisione, attraverso una multi-piattaforma: il satellite di Sky, il digitale terrestre con le emittenti regionali, siti dei quotidiani (dalle 21 la diretta su ilfattoquotidiano.it), Facebook, Radio Capital. Il giornalista ha cambiato il titolo per la prima puntata, pensata e curata nei mesi in cui si formava una comunità di 100 mila sottoscritti (un milione di euro raccolto): “Azzerare la casta” con il sindaco Luigi De Magistris, l’imprenditore Diego Della Valle, il faccendiere-latitante Valter Lavitola in collegamento.

E poi le domande di Franco Bechis e Luisella Costamagna, le intrusioni di Vauro, gli interventi di Marco Travaglio, l’analisi di Paolo Mieli, le cifre e le storie di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo sui politici, gli sprechi, le promesse mancate. Per non dimenticare festini considerati “cene eleganti” in quel di Arcore, ecco l’intervista esclusiva a Chiara Danese, la 19 enne che, assieme ad Ambra Battilana, si è costituita parte civile nel processo a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti, i tre protagonisti del riposo postprandiale di Silvio Berlusconi.

Coinvolto nel progetto di Santoro (pubblicità e produzione), Sandro Parenzo ha parlato di trasformazione televisione, di mezzi e di messaggi: “Ci pensavamo da tanti anni, ora con il cambiamento culturale della Rai, quella politica del paese e la rivoluzione tecnologica del digitale, possiamo far partire questa avventura. Io la definisco la post televisione proprio perché interagiscono vari mezzi di comunicazione”. L’attivissimo Giuliano Ferrara è in contatto anche con Parenzo: “Fino a ieri i rumors non erano veri. Questa mattina invece – spiega l’editore – mi sono sentito con Giuliano Ferrara e se mi chiedete se in futuro ci potrà essere una sua trasmissione come per Santoro rispondo: perché no?”.

Prima, però, c’è il contrattone triennale con viale Mazzini che il direttore de Il Foglio deve e vuole rispettare. Lì dove c’era Annozero, in prima serata su Rai 2, viale Mazzini trasmetterà ‘Indiana Jones’. Nino Rizzo Nervo (Pd), consigliere di amministrazione, accusa l’azienda di miopia: “Avevo chiesto che anche la Rai s associasse alla rete di televisioni che hanno deciso di far vedere il programma di Santoro. Per miopia aziendale e timore politico sono rimasto inascoltato. Io vedrò Santoro e sono convinto, e spero, che saranno in molti a fare la mia stessa scelta”. Rizzo Nervo dice esplicitamente che la Rai asseconda ordini politici: “La perdita in pochi mesi di Santoro, di Saviano, di Dandini, di Ruffini, è stato puro autolesionismo di un vertice che sinora si è distinto soltanto nel rinunciare a pezzi pregiati di programmazione per assecondare i diktat della politica”.



10/30/2011

Inciampando in un tappeto si passa dai dolci ai cappelli!


Domani è Halloween e io mi sono messa a creare dolcetti assieme a una mia amica.

E' nata poi la necessità di trovare un nome a codeste prelibatezze e ricercando spunti qua e la ho 
inciampato ( si proprio inciampato, nel senso che stavo volando con il pc in mano inciampando nel tappeto... 
per fortuna ho il baricentro basso) in queste filastrocche che mi sono piaciute un sacco e ho deciso di regalarle a voi tutti!!!
BUON HALLOWEEN GENTE!!!! 

CAPPELLO PARLANTE



Il Cappello da mago, precedentemente appartenuto a Godric Grifondoro, smista gli studenti nelle quattro case di Hogwarts grazie al suo potere di leggere nella mente della persona che lo porta.
Ecco qui di sotto riportate le filastrocche da lui cantate nel primo, quarto e quinto anno di Harry, Ron ed Hermione ad Hogwarts.

Anno primo

Forse pensate che non son bello
ma non giudicate da quel che vedete
io ve lo giuro che mi scappello
se uno più bello ne troverete.
Potete tenervi le vostre bombette
i vostri cilindri lucidi e lateri,
son io quello che al posto vi mette
e al mio confronti gli altri son zeri.
Non c’è pensiero che nascondiate
che il mio potere non sappia vedere
quindi indossatemi ed ascoltate
qual è la casa in cui rimanere.
E’ forse Grifondoro la vostra via,
culla dei coraggiosi di cuore:
audacia, fegato, cavalleria
fan di quel luogo uno splendore.
O forse è Tassorosso la vostra vita
dove chi alberga è giusto e leale:
qui la pazienza regna infinita
e il duro lavoro non è innaturale.
Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
se siete svegli e pronti di mente,
ragione e sapienza qui trovan linguaggio
che si confà a simile gente.
O forse a Serpeverde, ragazzi miei,
voi troverete gli amici migliori
quei tipi astuti e affatto babbei
che qui raggiungono fini ed onori!
Venite dunque senza paure
e mettetemi in capo all’istante
con me sarete in mani sicure
perché io sono un Cappello Parlante!



Anno Secondo

Or son mille anni, o forse più,
che l’ultimo punto cucito mi fu:
vivevano allor quattro maghi di fama,
che ancor oggi celebri ognuno qui chiama.
Il fier Grifondoro, di cupa brughiera,
e Corvonero beltà di scogliera,
e poi Tassorosso, signor di vallata,
e ancor Serpeverde, di tana infossata.
Un sol gran sogno li accomunava,
un solo progetto quei quattro animava:
creare una scuola, stregoni educare.
E Hogwarts insieme poteron fondare.
Ciascuno dei quattro una Casa guidava,
ciascuno valori diversi insegnava:
ognuno stimava diverse virtù
e quelle cercava di accrescere vieppiù.
E se Grifondoro il coraggio cercava
E il giovane mago più audace premiava,
per Corvonero una mente brillante
fu tosto la cosa davvero importante.
Chi poi nell’impegno trovava diletto
Del buon Tassorosso vinceva il rispetto,
e per Serpeverde la pura ambizione
contava assai più di ogni nobile azione.
I quattro, concordi, gli allievi diletti
Sceglievan secondo criteri corretti.
Ma un giorno si dissero: chi li spartirà
Quando ognuno di noi defunto sarà?
Così Grifondoro un modo trovava
E me dal suo capo veloce sfilava:
poi con i tre maghi una mente mi fece
capace di scegliere in loro vece.
E se sulle orecchie mi avete calato,
voi state pur certi, non ho mai sbagliato:
nelle vostre teste un’occhiata darò

e alla Casa giusta vi assegnerò!

Anno quinto



Un tempo, quand’ero assai nuovo berretto
e Hogwarts neonata acquistava rispetto,
i gran fondatori del nobil maniero
sortivan tra loro un patto sincero:
divisi giammai, uniti in eterno
per crescere in spirito sano e fraterno
la scuola di maghi migliore del mondo,
per dare ad ognuno un sapere profondo.
“Insieme insegnare, vicini restare!”
il motto riuscì i quattro amici a legare:
perché mai vi fu sodalizio più vero
che tra Tassorosso e il fiero Corvonero,
e tra Serpeverde e messer Grifondoro
l’unione era salda, l’affetto un ristoro.
Ma poi cosa accadde, che cosa andò storto
per rendere a tale amicizia gran torto?
Io c’ero e ahimè qui vi posso narrare
com’è che il legame finì per errare.
Fu che Serpeverde così proclamò:
“Di antico lignaggio studenti vorrò”.
E il fier Corvonero si disse sicuro:
“Io stimerò sol l’intelletto puro”.
E poi Grifondoro: “Darò gran vantaggio
a chi compie imprese di vero coraggio”.
E ancor Tassorosso: “sarà l’uguaglianza
del mio insegnamento la sana sostanza”.
Fu scarso il conflitto all’inizio, perchè
ciascuno dei quattro aveva per sè
un luogo in cui solo i pupilli ospitare,
e a loro soltanto la scienza insegnare.
Così Serpeverde prescelse diletti
di nobile sangue, in astuzia provetti,
e chi mente acuta e sensibile aveva
dal fier Corvonero ricetto otteneva,
e i più coraggiosi, i più audaci, i più fieri
con ser Grifondoro marciavano alteri,
e poi Tassorosso i restanti accettava,
sì, Tosca la buona a sé li chiamava.
Allora le Case vivevano in pace,
il patto era saldo, il ricordo a noi piace.
E Hogwarts cresceva in intatta armonia,
e a luogo, per anni, regnò l’allegria.
Ma poi la discordia tra noi s’insinuò
e i nostri difetti maligna sfruttò.
Le Case che con profondissimo ardore
reggevano alto di Hogwarts l’onore
mutarono in fiere nemiche giurate,
e si fronteggiaron, d’orgoglio malate.
Sembrò che la scuola dovesse crollare,
amico ed amico volevan lottare.
E infine quel tetro mattino si alzò
che Sal Serpeverde di qui se ne andò.
La disputa ardente tra gli altri cessava
ma le Case divise purtroppo lasciava,
né furon mai più solidali da che
i lor fondatori rimasero in tre.
E adesso il Cappello Parlante vi appella
e certo sapete qual è la novella
che a voi tutti quanti annunciare dovrò:
ma sì, nelle Case io vi smisterò.
Però questa volta è un anno speciale,
vi dico qualcosa ch’è senza l’uguale:
e dunque, vi prego, attenti ascoltate
e del mio messaggio tesoro ora fate.
Mi spiace dividervi, ma è mio dovere:
eppure una cosa pavento sapere.
Non so se sia utile voi separare:
la fine che temo potrò avvicinare.
Scrutate i pericoli, i segni leggete,
la storia v’insegna, su, non, ripetete
l’errore commesso nel nostro passato.
Adesso su Hogwarts sinistro è calato
un grande pericolo, un cupo nemico
l’assedia da fuori, pericolo antico.
Uniti e compatti resister dobbiamo
se il crollo di Hogwarts veder non vogliamo.
Io qui ve l’ho detto, avvertiti vi ho…
e lo Smistamento or comincerò

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