Domani è Halloween e io mi sono messa a creare dolcetti assieme a una mia amica.
E' nata poi la necessità di trovare un nome a codeste prelibatezze e ricercando spunti qua e la ho
per fortuna ho il baricentro basso) in queste filastrocche che mi sono piaciute un sacco e ho deciso di regalarle a voi tutti!!!
BUON HALLOWEEN GENTE!!!!
inciampato ( si proprio inciampato, nel senso che stavo volando con il pc in mano inciampando nel tappeto...
BUON HALLOWEEN GENTE!!!!
CAPPELLO PARLANTE
Il Cappello da mago, precedentemente appartenuto a Godric Grifondoro, smista gli studenti nelle quattro case di Hogwarts grazie al suo potere di leggere nella mente della persona che lo porta.
Ecco qui di sotto riportate le filastrocche da lui cantate nel primo, quarto e quinto anno di Harry, Ron ed Hermione ad Hogwarts.
Anno primo Forse pensate che non son bello ma non giudicate da quel che vedete io ve lo giuro che mi scappello se uno più bello ne troverete. Potete tenervi le vostre bombette i vostri cilindri lucidi e lateri, son io quello che al posto vi mette e al mio confronti gli altri son zeri. Non c’è pensiero che nascondiate che il mio potere non sappia vedere quindi indossatemi ed ascoltate qual è la casa in cui rimanere. E’ forse Grifondoro la vostra via, culla dei coraggiosi di cuore: audacia, fegato, cavalleria fan di quel luogo uno splendore. O forse è Tassorosso la vostra vita dove chi alberga è giusto e leale: qui la pazienza regna infinita e il duro lavoro non è innaturale. Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio, se siete svegli e pronti di mente, ragione e sapienza qui trovan linguaggio che si confà a simile gente. O forse a Serpeverde, ragazzi miei, voi troverete gli amici migliori quei tipi astuti e affatto babbei che qui raggiungono fini ed onori! Venite dunque senza paure e mettetemi in capo all’istante con me sarete in mani sicure perché io sono un Cappello Parlante! | Anno Secondo Or son mille anni, o forse più, che l’ultimo punto cucito mi fu: vivevano allor quattro maghi di fama, che ancor oggi celebri ognuno qui chiama. Il fier Grifondoro, di cupa brughiera, e Corvonero beltà di scogliera, e poi Tassorosso, signor di vallata, e ancor Serpeverde, di tana infossata. Un sol gran sogno li accomunava, un solo progetto quei quattro animava: creare una scuola, stregoni educare. E Hogwarts insieme poteron fondare. Ciascuno dei quattro una Casa guidava, ciascuno valori diversi insegnava: ognuno stimava diverse virtù e quelle cercava di accrescere vieppiù. E se Grifondoro il coraggio cercava E il giovane mago più audace premiava, per Corvonero una mente brillante fu tosto la cosa davvero importante. Chi poi nell’impegno trovava diletto Del buon Tassorosso vinceva il rispetto, e per Serpeverde la pura ambizione contava assai più di ogni nobile azione. I quattro, concordi, gli allievi diletti Sceglievan secondo criteri corretti. Ma un giorno si dissero: chi li spartirà Quando ognuno di noi defunto sarà? Così Grifondoro un modo trovava E me dal suo capo veloce sfilava: poi con i tre maghi una mente mi fece capace di scegliere in loro vece. E se sulle orecchie mi avete calato, voi state pur certi, non ho mai sbagliato: nelle vostre teste un’occhiata darò e alla Casa giusta vi assegnerò! |
Anno quinto
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