10/25/2011

Richard Cowper - La generazione del crepuscolo

...
Quando ci fummo allontanati dalla scuola mi voltai per guardarla. - Mi parli della trappola
- Vuol dire che veramente non lo sa?
- E' per questo che gliel'ho domandato.
- Ecco, è ovvio no? La scuola... i voti migliori; l'università... la laurea; un impiego; il matrimonio, immagino. I figli, invecchiare. Morire.
- Ah. Si riferisce alla vita.
- La vita è questo? - Chiese lei.
- Si, per i fortunati.
- Lo pensa davvero?
- Non lo so - risposi. - Credo di si. Mi pare che abbia senso.
- No per me non ne ha.
- E allora, qual è la sua alternativa?
- Non l'ho trovata... per ora.
- Ma a parte invecchiare e morire, non è costretta a fare il resto. Nessuno la obbliga.
- Tutti mi obbligano - ribattè Margaret. - Semplicemente per il fatto di presumere che sia la cosa più normale e naturale. E perchè la rendono così facile. Non capisce?
- Se vuol dire che aspira a sfuggire a se stessa... a meno del suicidio, mi pare di no.
- Io voglio solo essere me stessa - disse lei. - Ecco tutto.
...
- Non ha la più vaga idea di quello di cui sto parlando vero professore?
- Credo di avercela - dissi.

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