9/25/2011

Storia dell'Hip Hop italiano

L'hip hop italiano, come tutti i fenomeni sociali, si è in questi anni evoluto fino ad arrivare alla situazione attuale, la seconda era d'oro del rap italiano.
In questo post voglio ripercorrere questa evoluzione tramite dei video, partendo dalla vechia scuola fino ad arrivare alla nuova.

I pionieri dell'hip hop italiano sono senza ombra di dubbio i Sangue Misto, formati da Neffa (si proprio QUEL Neffa), Deda e Dj Gruff. Il loro album SxM datato 1994 è una pietra miliare del genere:



Impossibile non continuare dall'anno 1996, Neffa pubblica il suo primo album "Neffa e i messaggeri della dopa", il singolo "aspettando il sole" è un successo senza precedenti per l'hip hop italiano:


Un altro pilastro della "vecchia scuola" è Kaos One, nel 1999 partecipa all'album del beatmaker Fritz Da Cat e mette giu una canzone destinata a passare alla storia, si tratta di "Cose Preziose", non è stato fatto un video vero e proprio ma vale comunque la pena di soffermarsi ad ascoltarla:



Suoni più moderni e stile che iniziano ad avvicinarsi a quella odierni si ascoltano in Mi Fist, primo album dei Club Dogo datato 2003, disco ritenuto meritatamente pietra miliare del genere. Tutte le tracce sono di livello assoluto pur non essendoci video ufficiali, tra queste ne scelgo una: "Note Killer", forse la più rappresentativa:


A breve distanza da Mi Fist, fanno il loro esordio sulla scena hip hop italiana, un trio che darà grandi soddisfazioni agli appasionati del genere: i One Mic infatti, con l'album "Sotto la Cintura" del 2004, sfornano un classico che andrà a rappresentare pienamente la "nuova scuola" di rapper italiani. Tutti i loro concerti vengono aperti da "Oltre":


La nuova scuola entra prepotentemente sulla scena e di fatto se ne impadronisce: artisti come Mistaman, i One Mic, Maxi B, i nuovi Club Dogo, soppiantano i vari Tormento, Esa, Kaos e via dicendo. L'Italia del rap ha bisogno di nuovi suoni e ha voglia di sperimentare. Ecco quindi che si fanno largo beat fuori dal genere. Si vedrà quindi del rap sopra basi elettroniche, dance, rock (a parer mio eccezionale l'album di Sanobusinness "Crossover").

Ma il futuro? Il futuro fa discutere come al solito, i "nuovi" sono i vari Emis Killa, Fedez, o i giovanissimi Street Fighters perchè no? Solo il tempo potrà dire chi di loro avrà fortuna e come si evolverà il genere.
Vi lascio con un video di Fedez, "Vota si per dire no", prodotto in occasione del referendum sul nucleare, legittimo impedimento e acqua pubblica:




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